mercoledì 23 aprile 2014

Stephane TV

E’ uno strano oggetto non identificato, questo Lullabirds degli Stephane TV, frutto della liquidità del mondo digitale, dove tutto può succedere, e in genere succede. Non è il loro disco d’esordio (e restiamo ancora in attesa), anche se raccoglie i frutti dispersi del work in progress che li ha portati a incidere e a pubblicare tre diversi EP nonché un paio di interpretazioni d’autore, Nick Drake e gli Stones (giusto per ricordare di cosa stiamo parlando) nei tributi promossi dalla benemerita Martiné Records. Non è un’antologia perché è logico pensare che gli Stephane TV abbiamo più futuro davanti che passato alle spalle, eppure rimane a oggi la loro sequenza musicale più rappresentativa e coerente. Qualcosa dovrà pur essere, Lullabirds, e allora scorrendo le quattordici canzoni allineate giusto sulla durata di un’ora (secondo più, secondo meno) è facile scoprire che si tratta della migliore dimostrazione possibile delle qualità degli Stephane TV. Lullabirds è la conferma che sono capaci, anche sulla lunga distanza, di regalare una nutrita varietà di atmosfere (che devono molto alle loro passioni cinematografiche), sempre costruite da un’architettura strumentale insolita e affascinante. Chi li ha seguiti EP dopo EP, (e ha fatto bene) ritroverà un sacco di piccole sorprese sonore, tutte intatte anche perché le tracce sono state rimasterizzate per l’occasione. Chi incontra qui per la prima volta gli Stephane TV, è facile che faccia una gran bella scoperta. (Eddie Spinazzi)

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